Un chilometro di vergogna (3a parte) -  13-11-01 - Giuseppe Grimaldi

 

Poco più di 2 mesi fa sono apparse sulle pagine virtuali di questo sito le foto sconcertanti relative alla discarica, nemmeno a dirlo ABUSIVA, in prossimità dello sbocco del Grassano nel Fiume Calore sulla sponda lato Telese.

 

La zona nella quale è ubicato questo ennesimo esempio di mancato rispetto dell'ambiente ricade nel territorio del Comune di Solopaca.

 

Le nostre foto hanno suscitato l'attenzione dei responsabili della locale sede di Lega Ambiente che già negli scorsi mesi, grazie ad una forte azione di denuncia, avevano reso nota alla stampa la situazione scabrosa della zona.

 

 

Dopo il nostro intervento la responsabile locale di Lega Ambiente, Grazia Fasano, si è prodigata affinché il Sindaco di Solopaca mantenesse fede agli impegni assunti per porre gli opportuni rimedi a questo nuovo scempio ambientale.

 L'ing. Forgione, sindaco di Solopaca, ha confermato senza mezzi termini la sua immediata disponibilità dicendosi pronto anche a recintare l'area in questione al fine di evitare la possibilità di nuovi depositi.

 

Allo stato attuale dei fatti dobbiamo sottolineare che il Primo Cittadino di Solopaca non è assolutamente intervenuto, neanche per porre un cartello che indicasse il Divieto di Discarica.

Recentemente gli Amministratori di Solopaca sono stati contattati dagli organi preposti al controllo delle aree ambientali per la scoperta di una nuova discarica, ma situata sul lato opposto del Fiume Calore.

Ci sembra superfluo, quindi, affermare che il Sindaco del Comune di Solopaca, in fatto di rimozione dei rifiuti, è da considerarsi "fedele seguace" alla stregua del pari grado Amministratore del Comune di Telese Terme.

...questione di feeling?

Tornando a parlare della precaria situazione nella località oggetto del nostro intervento segnaliamo che, giorno dopo giorno, le condizioni continuano a peggiorare.

Oltre alla pericolosa presenza ben nota degli elettrodomestici fuori uso si sono aggiunte: colate di calcestruzzo, residui provenienti da rifacimenti e sistemazioni di fabbricati, residui plastici, divani e mobili in genere, ecc

Da un'analisi dei rifiuti depositati si potrebbe anche ipotizzare che le caratteristiche e la tipologia dei materiali possano essere sufficienti al fine di aprire un'indagine per identificare i reali responsabili di questo assurdo scempio.

Tra gli "ultimi arrivi " da menzionare le carcasse dei computer ormai obsoleti con a corredo le relative stampanti ed i monitor, pilastri in cemento armato e scaldabagni.
La presenza dei componenti elettronici è altamente pericolosa  soprattutto se si valuta che questi residui potrebbero ben presto "arricchire" le acque del Fiume Calore che scorre inesorabile, con i suoi noti problemi, a pochi metri dal luogo della discarica.

Per la fauna ittica del corso d'acqua sarebbe l'ennesimo disastro.

Non manca come al solito la ciliegina sulla torta della "pericolosità": la presenza dell'Eternit frammentato ... amianto allo stato puro nella forma più pericolosa.

Nella foto è presente una elemento di una tubazione , ma nella discarica sono facilmente reperibili tetti e altri elementi usati in edilizia fatti con il  pericoloso materiale.